• 6 November 2024
WMF e Web3

Il WMF, We Make Future di Rimini 2022, ha rappresentato un piatto molto ricco per chi lavora nel settore del marketing e della comunicazione. Ci sono stati interventi legati ai diversi ambiti e noi di Meta Communications, abbiamo cercato di dividerci tra il mainstage e il padiglione Stajano che ha un cartellone tutto dedicato al Web3 e NFT.

Cultura e tecnologie Web3

Bellissimo l’intervento nel mainstage di Federico Faggin, inventore del microprocessore, che risponde alla domanda del conduttore: “Lei che è anche stato uno dei padri della Silicon Valley ritiene che l’Italia in questo campo possa fare bene come in quegli anni ha fatto l’America?”. E lui ha risposto in maniera molto convincente sostenendo che l’Italia ha tutte le carte in regola, e che può fare anche meglio visto che la nostra cultura ha origini umanistiche. E questo è il grande vantaggio rispetto a ciò che è stato per l’America. Abbiamo tecnologie e cultura da vendere!

NFT e ciclo di vita

Siamo poi passati da una sala all’altra e ci siamo fermati ad ascoltare Eugenio Giovanardi, co-founder di Moonia, e il suo intervento “Gli NFT sono già morti?”. Un titolo in contrasto rispetto a ciò che afferma. Valorizza infatti quanto questi ultimi siano uno dei mezzi con i quali il marketing sta già iniziando ad entrare nelle aziende e quanto gli NFT possano portare valore aggiunto. In particolare, nel rapporto tra cliente e brand e tra cliente e azienda. Poi, sempre nella prima giornata, è stato un susseguirsi di speaker che hanno parlato di questo tema. Importante il “racconto” di Giulio Bozzo, Ceo di Reasoned Art, che ci spiega quanto gli NFT siano stati importanti nella filiera dell’arte permettendo agli artisti di arrivare al proprio pubblico senza la necessità di avere intermediari.

WMF e Metaverso

L’Intelligenza Artificiale secondo il WMF

Il secondo giorno abbiamo assistito a due interventi molto interessanti legati alla tecnologia abilitante dell’Intelligenza Artificiale. In uno di questi, una molto coinvolgente Emanuela Girardi, Founder di Pop AI e AI Expert al Mise, ci ha parlato di come l’Intelligenza artificiale possa essere una tecnologia fondamentale per lo sviluppo sostenibile. Ci ha portato esempi su come l’AI possa essere un valore aggiunto laddove sposta l’attenzione del Human Centric al Planet Centric. Dobbiamo quindi preoccuparci di risolvere il problema del pianeta sotto diversi punti di vista (economico, climatico, education ecc.) se vogliamo andare verso una visione incentrata sull’uomo. 

Dopo di lei è stato il momento di Ernesto Di Iorio, Ceo di QuestIT, che ci ha descritto una nuova frontiera dell’intelligenza artificiale e cioè dell’Emotion AI. In particolare, di come siamo passati negli anni a un rapporto umano di tipo contenutistico grazie a Internet, con i primi siti, le immagini e il touch, a un rapporto basato sulla conversazione tramite chatbot, human virtual, virtual assistant e metahuman assistant. Laddove ormai questi avatar hanno inserita la componente dell’empatia e del paraverbale tanto importante per innescare quel meccanismo di fiducia che si deve instaurare in una interazione.

Crypto e Web3

Dall’AI siamo passati di nuovo al Web3 e abbiamo ascoltato un primo glossario sulle Crypto con Federico Nunziata, Designer & Blockchain Enthusiast. Fino ad entrare più nello specifico percorrendo un po’ la nascita delle criptovalute con le proprie luci ed ombre con Luca Boiardi, Founder di The Crypto Gateway. Luca ci ha descritto con grande entusiasmo la sua visione in merito sottolineando che le criptovalute sono il primo esempio di sistema completamente open source, libero e non censurabile nel campo finanziario. 

Ciò fa sì che chiunque possa provare a svilupparci sopra e ad innovare. Ci ha ben descritto, più che le valute stesse, i loro protocolli per farci capire quanto quest’ultimo, il protocollo, sia la vera innovazione e come possa anche dal protocollo derivare il successo o il fallimento dei diversi progetti. Infine, Gianluigi Ballarani, Founder & CMO di HUDI, ci ha mostrato cosa, come e perché i progetti dovrebbero adottare le crypto per la loro stessa crescita. Laddove col termine crypto, non limita il campo alle valute ma a tutto ciò che gira intorno al Web3 e cioè gli NFT, i Token, i Poap, le Dao. Tutto questo per creare delle community e dar valore al progetto in cui si può avere successo solo con la clausola del win-win!

AI e Metaverso

Ed eccoci, all’ultima giornata, i cui temi sono stati l’Intelligenza Artificiale e il Metaverso. Siamo partiti con un intervento sull’Intelligenza Artificiale molto pratico da parte di Pasquale Viscanti e Giacinto Fiore, entrambi Co-Founder AI Week Italia. Ci hanno presentato diverse soluzioni di AI che possono immediatamente essere applicate nel marketing anche delle PMI. Ci hanno avvicinati a quello che realmente oggi può permettersi, una piccola o media impresa italiana che non ha budget importanti da investire nelle tecnologie. Siamo poi tornati “nel Metaverso” con Gabriele Bernasconi, Ceo di Genuino, che ci ha permesso di capire quanto importante sia in questa fase unire il fisico al digitale e ci ha portato l’esempio del suo progetto con la Fiorentina Calcio che per il 95esimo dalla fondazione ha creato una serie di Collectible NFT delle maglie e delle storie legate alla squadra per avvicinare i Fan.

VR e NFT dello sport

Inoltre, ha creato uno spazio virtuale per la presentazione dell’ultima maglia ufficiale della squadra. Spazio che è diventato luogo in cui vendere gli NFT delle maglie e, allo stesso tempo, lo showroom di presentazione della stessa. Ma come è stato possibile avvicinare un pubblico che era da un lato “target” ma dall’altro ancora ancorato al Web2? Tramite l’autenticazione per accedere alla piattaforma virtuale, all’utente viene creato il wallet che abbinato a carta di credito permette di acquistare la criptovaluta spendibile per la maglia scelta. Ha così ovviato all’eventuale problema di fronte a cui si sarebbe ritrovato un utente motivato all’acquisto ma con un’operatività da svolgere non tanto conosciuta.

Visione futura

Con Marco Magnano, Comms Director di XRSI e Valentino Megale, Techpreneur in XR e DigitalHealth, si è parlato dei problemi cha ha il Metaverso in merito alla sicurezza e ai diritti umani. Abbiamo capito quanto ancora ci sia da lavorare su questi temi che diventano molte volte contraddittori. Con il Metaverso abbiamo chiuso la nostra partecipazione con l’intervento di Matteo Favarelli, Co-founder e COO di Another Reality, che ci mostrato quanto i brand si siano avvicinati ai diversi mondi virtuali tramite un’esperienza, in primis, di gaming. Il mondo del gioco è sempre stato sottovalutato finché non sono stati i numeri a parlare per loro. I brand più importanti hanno iniziato proprio da lì facendo advertising all’interno degli stessi.

WMF E WEB3

Pensieri finali

In questa tre giorni, abbiamo appreso una cosa molto importante. Allo stato attuale siamo da considerare degli early adopters nel marketing immersivo che sia a scopo informativo/formativo o consulenziale. Ciò che è necessario è continuare a informare ed educare la gente su questi temi. Temi che rappresentano oggi una nicchia ma che hanno grandi affinità con il mercato futuro decentralizzato. L’attuale anello di congiunzione è quello di avvicinare le aziende e le persone a questi temi gradualmente unendo il mondo fisico a quello digitale. Buon Web3 a tutti!

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