29 Marzo 2024 aggiornato alle 11:05
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La Realtà Mista e il lavoro futuro

Realtà Mista

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Siamo tutti focalizzati e concentrati su quella che appare come una delle scalate più veloci in evoluzione e crescita di mercato, ossia la Realtà Virtuale. A questa è connessa tutta la strada del Metaverso. C’è però un altro ritmo che incalza e che sta crescendo come linea alternativa di progresso. Parliamo della Realtà Mista (MR).

Soluzioni e innovazioni

La verità è che siamo abituati costantemente a discorrere su acronimi ormai più che conosciuti come la VR e la AR. In realtà rispetto a queste due la MR non ha ancora trovato il suo giusto posizionamento per un lancio che si rispetti. Eppure questo mercato sta crescendo davvero ad un ritmo incredibile. Sono poche al momento le aziende che hanno deciso di investire nella Realtà Mista. Eppure il futuro della nostra comunicazione potrebbe dipendere ed essere caratterizzato soprattutto da questa. Di solito siamo incuriositi dalla sua applicazione nel momento in cui veniamo ad interagire con la Realtà Aumentata. Spesso si pensa che queste due siano connesse, ma la verità è che la MR va oltre quelle che sono le possibilità offerte dalla AR.

Previsioni e valore

La Realtà Mista cammina sulla strada della perfetta fusione tra mondo fisico e mondo digitale, se non virtuale. Al momento, possiamo accedere a contenuti di AR (e quindi in parte misti) attraverso App utilizzabili con un semplice smartphone. Questa appartenenza già di per sé come utilizzo alla nostra quotidianità potrebbe essere la base perfetta per la crescita della linea legata alla MR. Tra le poche aziende che hanno aperto le porte alla ricerca e sviluppo di nuove possibilità di interazione legate alla MR c’è Microsoft. La piattaforma Mesh è uno dei legami che si stanno allacciando con il futuro. E su questa vorrei spendere alcune righe indicative. Mesh, questa straordinaria idea di interazione, nasce come progetto di piattaforma a connessione in presenza olografica. Gli utenti potranno condividere uno spazio all’interno del quale si avrà la possibilità di portare esperienze di MR. Sempre stando in qualunque parte del mondo e a qualunque distanza. Sarà possibile portare avanti brainstorming con progettazione estemporanea in VR. La possibilità di comunicazione sarà quindi sia immersiva che in presenza.

Interazione naturale e mercato MR

La Realtà Mista è tutto questo: avatar in 3D, condivisione di uno spazio virtuale e funzionalità di oggetti tridimensionali. Tutto questo conoscendo in maniera naturale chi ci sta davanti, sia sotto forma di avatar che di immagine olografica. L’ambiente legato a questo campo è in grande ascesa, come abbiamo detto. Si ipotizza che raggiungerà nell’arco di tre anni un valore di circa 100 miliardi di dollari. Per non parlare dei device annessi e del loro segmento di crescita all’interno del mercato. Quello che aiuta di più questa evoluzione veloce di crescita è la comodità e la naturale interazione che si viene a creare con il supporto e l’ausilio di tecnologie in MR. Quest’ultima potrebbe quindi raggiungere uno status di mainstream ancora più rilevante rispetto alla stessa Realtà Virtuale (VR).

Accessibilità e sviluppo

Quello che emerge come maggior punto di forza della Realtà Mista è la sua propensione ad imitare la realtà stando comunque all’interno di essa, ma con la possibilità di interagire con contenuti aumentati.

E’ quindi come se decidessimo di utilizzare il meglio tra il connubio tecnologico profondo tra VR e AR. Infatti la MR dà la possibilità di interagire fisicamente con i dati e i contenuti anche attraverso un semplice battito di ciglia. L’esperienza che ne deriva è quindi doppiamente coinvolgente rispetto alle altre tecnologie. Sono quindi molte le aziende che si stanno aprendo a questa nuova possibilità di approccio ai contenuti digitali. E lo stanno facendo creando device super leggeri che possano ottimizzare questo procedimento di connessione con la realtà aumentata. L’agilità prodotta in chi utilizza occhiali adibiti all’utilizzo di MR e la leggerezza che ne proviene mettono a dura prova il mercato dei visori con i loro grammi in più. La miscela che si crea tra realtà fisica aumentata e virtuale sembra valere molto di più sul mercato, ma sono ancora poche le realtà aziendali che le prestano un’attenzione focalizzata.

Futuro ibrido della MR

Quello su cui dovremmo battere è una maggiore flessibilità con conseguente produttività che si avrebbe all’interno del mondo lavorativo con l’utilizzo della MR. Inoltre si tratterebbe di indossare semplici auricolari o cuffie per poter avere una base già dell’esperienza. Lavorare a distanza ma essendo presenti in uno stesso spazio (con feedback tattili, sensori IoT e audio spaziale) sensorialmente legati alla dimensione olografica, porterebbe verso grandi traguardi di nuova interazione. La MR potrebbe determinare il futuro di grandi marchi all’interno del mercato globale. Quello su cui si deve lavorare come comunicazione verso le persone è l’importanza dell’utilizzo professionale di occhiali intelligenti in grado di ottimizzare qualunque prestazione. Avere lo sguardo impegnato e le mani libere di interagire con mondi sempre diversi, sarà la conquista del futuro.

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