4 Dicembre 2023 aggiornato alle 14:06
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Moda, avatar e Metaverso. Il caso Teresa Helbig

Moda, Metaverso, Avatar

Ne siamo più che sicuri ormai. Nonostante le continue vicissitudini che stanno interessando il mondo digitale a carattere virtuale (vedi i poveri NFT), il Metaverso, in costante espansione, sta decisamente rivoluzionando il panorama della moda. Sì, lo sta proprio facendo. E gli avatar sono ormai una costante sempre più definita. Una stella che brilla su tutti è al momento la stilista Teresa Helbig, per il semplice motivo che ha iniziato a guardare anche verso questo orizzonte.

La moda e il Metaverso

Prima della Helbig possiamo fare un breve excursus su quelli che sono stati i numerosi marchi di moda che hanno esplorato il potenziale offerto dal Metaverso. E lo hanno fatto inizialmente attraverso un approccio più lento, quasi marginale o supportato da brevi campagne pubblicitarie. Il tutto è avvenuto introducendo all’interno del mondo virtuale, collezioni rappresentate da gemelli digitali, sfilate (anche connesse con la realtà aumentata), videogiochi e partnership con piattaforme online. E di esempi ne abbiamo davvero tanti.

Balenciaga ha presentato la sua collezione autunno/inverno 2021 attraverso il videogioco Afterworld, sviluppato in collaborazione con Dimension Studio, una start-up londinese specializzata in tecnologia 3D. Gucci ha commercializzato la sua borsa Dionysus su Roblox, una popolare piattaforma di gioco e social media, consentendo agli utenti di personalizzare i propri avatar. Louis Vuitton ha collaborato con League of Legends, uno dei più celebri videogiochi al mondo, creando una capsule collection ispirata ai personaggi del gioco e una valigia per il campionato mondiale. Moncler ha introdotto Moncler Genius World, un’esperienza immersiva in realtà aumentata che permette agli utenti di esplorare le collezioni del marchio in ambienti digitali.

Ray-Ban ha collaborato con Meta per creare gli smart glasses Wayfarer, che consentono di scattare foto, registrare video, effettuare chiamate e condividere contenuti in tempo reale. Nike ha acquisito RTFKT Studios, un’azienda specializzata nella creazione di sneakers digitali per il Metaverso. Tali iniziative illustrano come il Metaverso offra ai marchi di moda un nuovo territorio fertile per il marketing, l’interazione con i consumatori e l’innovazione creativa.

Il caso di Teresa Helbig

Teresa Helbig, ha abbracciato il Metaverso con la sua personale visione della moda, e lo ha fatto, secondo noi, proprio al momento giusto. Con uno stile unico che combina artigianato, tradizione e modernità, i suoi capi si distinguono da sempre, per l’eleganza, la sofisticazione e l’uso di materiali, colori e dettagli davvero sorprendenti. Ispirandosi a una donna di contrasti, Helbig crea abiti che incarnano femminilità, sensualità e forza contemporaneamente.

Celebrity e fashion

Nell’ordine, un piccolo elenco di tacche segnate sul percorso della professionalità nel campo della moda dalla stessa Helbig.

  1. L’abito bianco con piume indossato da Amaia Romero, vincitrice di Operación Triunfo 2017, all’Eurovision Song Contest 2018.
  2. L’abito rosso con frange indossato da Penélope Cruz ai Premi Goya 2020.
  3. L’abito nero con perle indossato da Paz Vega ai Premi Oscar 2020.
  4. L’abito blu con stelle indossato da Ana de Armas alla premiere del film “No Time to Die” nel 2021.

Teresa Helbig ha collaborato con figure prominenti nel mondo dell’arte e della cultura, tra cui il regista Pedro Almodóvar, per il quale ha creato costumi per il film “Julieta” nel 2016, e la cantante Rosalía, per cui ha ideato abiti per concerti e video musicali.

È una delle designer più acclamate in Spagna e a livello internazionale, vincendo il Premio Nacional de Diseño de Moda 2023, il massimo riconoscimento del Ministero della Cultura spagnolo nel campo della moda, oltre ad altri prestigiosi premi come il Premio Glamour a Mejor Diseñadora Nacional, il Prix de la Moda Marie Claire Mejor Diseñadora Novel e il Premio a la Mejor Colección della Mercedes-Benz Fashion Week Madrid.

Teresa Helbig, con il suo talento, la passione e la visione, ha creato un universo creativo affascinante e unico, ispirando donne che cercano di esprimere la propria personalità attraverso la moda. Durante un evento virtuale organizzato da Samsung e Vogue Spain per presentare la sua collezione primavera/estate 2022, Helbig ha invitato gli spettatori a esplorare il suo mondo creativo attraverso un gruppo di incredibili avatar.

Avatar e stile virtuale

L’evento si è svolto sulla piattaforma Samsung XR, che consente di creare e godere di contenuti immersivi. Gli spettatori hanno potuto partecipare all’evento tramite smartphone, tablet o visori VR, interagendo tra loro e con la stilista. L’evento ha compreso una sfilata virtuale della collezione, una performance musicale di Rosalía e un backstage virtuale in cui gli utenti hanno potuto esaminare i dettagli dei capi e dei tessuti.

Il caso di Teresa Helbig dimostra come il Metaverso possa essere un mezzo per narrare storie, comunicare emozioni e stabilire un legame tra il marchio e il pubblico. Questa nuova possibilità di visione e di connessione, può ispirare la creazione dei capi stessi, come affermato dalla stessa stilista: “Il Metaverso mi ha aperto nuove strade espressive e allargato i miei orizzonti creativi.”

Conclusioni

Quello a cui stiamo assistendo attualmente è uno scatto in avanti abbastanza incisivo che vede nell’utilizzo di gemelli virtuali una possibilità di espansione globale di un messaggio o di una serie di progetti incentrati sul mondo parallelo immersivo. I marchi che saranno in grado di adattarsi a questa tendenza, potranno sfruttare nuovi canali di comunicazione, nuovi modi per coinvolgere i consumatori e nuovi stimoli per la creatività. Il Metaverso non sostituirà la moda tradizionale, certo, ma la arricchirà di dimensioni e possibilità inedite. E anche di questo siamo sicuri.

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