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Il Metaverso esiste. Esistono le sue infinite modalità di utilizzo (alcune delle quali non ancora scoperte). Esiste la sua capacità di supportare programmi e progetti volti al benessere delle persone. Così come sono reali i suoi infiniti mondi che i “creators” sparsi un po’ sul tutto il pianeta, continuano ad implementare nelle varie piattaforme. Il Metaverso non è mai finito, né tantomeno spento o addirittura “finito” come volevano farci credere. Anche se da queste parti non ci ha creduto proprio nessuno.
E allora ben vengano tutte quelle persone, studiosi, ricercatori, tecnici, specialisti che stanno cercando di proporlo soprattutto come un ambiente sempre più rilevante per bambini e ragazzi. Sì perché la dimensione immersiva può davvero offrire opportunità uniche per l’educazione, l’apprendimento e lo sviluppo di competenze digitali.
Opportunità educative nel Metaverso
Quello di cui siamo sempre più consapevoli è la necessità di ascoltare attivamente le esigenze dei giovani. La presenza del digitale è ormai una costante più che reale nella vita dei ragazzi ed è vista dagli esperti come un ponte fondamentale per contribuire, nella maniera più sana, al loro sviluppo.
Le preoccupazioni sui rischi associati al Metaverso sono legate attualmente alla diffusione di dati sensibili, la manipolazione pubblicitaria invasiva, la disinformazione, e soprattutto il rischio di adescamento da parte di individui con non buone intenzioni. Cosa non molto diversa dagli attuali social network. La verità però è che non essendoci un uso effettivo del mezzo (device e piattaforma immersiva) sono davvero pochi i dati su cui basarsi. Ad oggi il Metaverso è una splendida opportunità di connessione globale a cui finalmente diverse realtà sociali e imprenditoriali (ci vuole anche quello) stanno facendo riferimento.
Ragazzi, Metaverso e simulazione della realtà
Le iniziative in campo immersivo per quel che riguarda la linea dell’educational di bambini e ragazzi punta, prima di tutto, a sfruttare la realtà virtuale (VR) e le piattaforme di gioco per creare esperienze interattive che possano migliorare l’apprendimento e lo sviluppo di determinate competenze. Sono molteplici i progetti che vanno dalle simulazioni educative, che permettono agli studenti di esplorare ambienti storici o scientifici, fino alle piattaforme di apprendimento basate sul gioco che incoraggiano lo sviluppo di abilità linguistiche, matematiche o di programmazione attraverso attività ludiche.
Ed è proprio il gioco il filo rosso che lega tutto. Il divertimento come strada per l’apprendimento. Non è una frase creata per afre rima, ma una realtà (anche se virtuale) con ricadute serie e tangibili sullo sviluppo psicologico e neuronale dei più piccoli. Basta un device per vederli coinvolti in maniera del tutto innovativa in qualcosa che sussurra al futuro senza chiedere altro.
Supporto psicologico e piattaforme immersive
Sono diversi i progetti attivi che offrono supporto psicologico ai bambini e ragazzi, sfruttando le potenzialità del digitale e talvolta integrandosi con le opportunità offerte dal Metaverso. L’idea di utilizzare la realtà virtuale, e altri strumenti digitali, per creare esperienze terapeutiche personalizzate è diventata già una strada percorsa da diverse associazioni. Nello specifico, si va dalla simulazione di ambienti rilassanti per la gestione dello stress a scenari interattivi per l’addestramento alle abilità sociali, fino a giochi progettati per migliorare l’autostima e le competenze cognitive.
Specifici progetti anche diretti alla formazione di meccanismi automatici di elaborazione cognitiva, sono il fiore all’occhiello di questa nuova generazione di esperti che guarda alle nuove tecnologie abilitanti. E proprio il campo dell’assistenza psicologica digitale è una delle realtà che sembrano essere più in rapida evoluzione. Organizzazioni e terapeuti che lavorano con tecnologie emergenti non sembrano fermarsi nel voler esplorare modi innovativi per integrare il Metaverso e altre tecnologie digitali nei loro approcci terapeutici.
Conclusioni
Questo è solo un assaggio per cercare di fare il punto su di una dimensione che va continuamente ampliandosi attraverso i meandri delle nuove modalità di approccio e sostegno al mondo dei più piccoli. Il Metaverso vive, ed è una splendida opportunità di innovativa connessione. Sta a noi decidere di aprirci a questa nuova opportunità. Ciò che accadrà sarà comunque l’evoluzione naturale delle generazioni che incontrano le tecnologie. La strada è ancora tutta da costruire, ma per ognuno è disponibile un “tratto” per cercare di fare la differenza dando il proprio contributo.