25 Settembre 2023 aggiornato alle 12:54
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Metaverso NFT

Metaverso e NFT. A che punto siamo

Metaverso, NFT

Come sta andando l’industria legata alle Tecnologie XR? Quali sono stati, e sono attualmente i reali pubblici interessati alla strada innovativa degli NFT? E come si sta comportando l’Italia per quanto riguarda la gestione dei processi aziendali legati al Metaverso?

Negli ultimi due anni sono stati censiti quasi 300 progetti pubblici legati alla Cross Reality, la metà nella gestione dei consumatori, e quindi B2C, mentre il restante si è assicurato i settori e i processi aziendali in forma di new business (B2B). I mercati maggiormente coinvolti nella trasformazione digitale e nell’approccio alla Reamtà Virtuale (VR) sono stati quelli legati al settore dell’arte (NFT) con possibilità di visitare in forma immersiva luoghi e musei, e quello del Turismo. Una buona percentuale di questa fetta va anche al Retail.

Questa soluzione, che arricchisce di molto l’esperienza dell’utente pronto ad acquistare un prodotto scegliendolo attraverso un’interazione diretta, sembra aver lasciato una delle tracce più importanti. Per quanto riguarda invece dimensioni già attive, come quella della salute e dell’Healthcare in generale, il Metaverso, con tutte le sue possibilità di declinazione (VR, XR, MR, AR) ha trovato già da tempo una linea di ricerca ed evoluzione che sembrano non arrestarsi.

Settori di mercato e NFT

Anche il settore dell’Educational sta pian piano decollando. Purtroppo l’Italia, in questo caso, continua a rimandare quelle che dovrebbero essere le giuste fasi di approccio iniziale. Lascia infatti, lo spazio unicamente alle nuove generazioni che conoscono, al di là delle metodiche istituzionali, le varietà infinite del mondo virtuale.

Eppure la possibilità che il Metaverso dona alle aziende, nell’organizzazione di una profonda formazione , sono davvero tante.

Il Metaverso, fa quindi parlare di sé, ma sono pochi quelli che entrano per comprenderne i meccanismi. Si viaggia allora su altre traiettorie, che interessano sempre il mondo immersivo, ma sono caratterizzate da un’altra tipologia di target di utenza. Parliamo del mercato immobiliare virtuale. Benchè siano diversi gli ambienti e le conoscenze in materia di smart contracts, NFT, land virtuali e vita quotidiana immersiva all’interno dei vari settori professionali, la strada continua a crearsi. Ricordiamo il picco in percentuale che hanno avuto nel 2022 i terreni virtuali su alcune piattaforme metaverse. E ricordiamo anche come siano caduti vorticosamente con un abbassamento dell’interesse da parte degli utenti.

Abbiamo infatti assistiti a deprezzamenti di terreni virtuali che hanno toccato negli ultimi mesi anche l’80%. E i Sandbox, i tanto sospirati mondi di Decentraland e Somnium, che fine hanno fatto nell’immaginario degli investitori? Quello che è accaduto, è stato un semplice fenomeno di spostamento dell’interesse. Quello che attualmente cammina in maniera sostenuta e con toni importanti e che riguarda la dimensione virtuale è sicuramente l’ambito del Retail. Così come abbiamo già detto, le innovative e soprattutto personalizzate (nonché divertenti) esperienze di acquisto nel Metaverso, stanno raccontando la loro storia.

Acquisti virtuali e aziende nel Metaverso

Fare shopping, con modalità di prova virtuale di un vestito o di un gioiello all’interno di un negozio in 3D, sembra andare per la maggiore. E allora ecco che le grandi firme, che non hanno mai abbandonato il campo, tornano a far parlare del loro accento virtuale. L’india, in questo caso si dimostra essere uno dei Paesi che portano maggiormente avanti questa politica di acquisto quotidiano.

E se i negozi diventano virtuali e gli oggetti possono essere acquistati e “trasportati” (con possibilità di visione a casa), ecco che il cliente trova in questo mood il massimo dell’esperienza. Anche gli NFT entrano a gamba tesa in questo grande mercato. Il loro valore è stato calcolato, secondo gli ultimi report, dovrebbe raggiungere i 39 miliardi di dollari entro la fine del 2023. E la dimensione del fashion trova in loro una grande opportunità di divulgazione global. E infatti, lo fanno caratterizzando magari una capsule unica o dando vita alla possibilità di acquisto di edizioni limitate di alcuni prodotti virtuali.

NFT e AI

Che si tratti di social network immersivi, di shopping compulsivo tramite NFT, o semplicemente di accesso a piattaforme dedicate, l’Intelligenza Artificiale sta facendo il suo ingresso alla grande. Non solo perché contribuisce alla creazione e personalizzazione di ambienti nel Metaverso, ma perché è la nuova interazione real all’interno della nostra mente. Un utente può tranquillamente gestire una conversazione con un avatar a implementazione AI, decidendo se acquistare o se visitare un tale luogo. A questo si stanno sommando molti altri settori, che vedono nell’algoritmo il futuro del mercato globale. Eppure la marcia più potente ad oggi sembra l’abbiano ingranata proprio i token non fungibili.

Gli NFT hanno il potenziale per rivoluzionare diversi settori, anche se l’Italia continua a restare ancorata a sistemi che esulano dalla loro adozione. Un pò per i problemi legati alla regolamentazione, e un po’ per i possibili controlli dell’autorità di vigilanza. Va ricordato però, che il marketplace NFT di Binance (attivo dal 2021), ha da poco introdotto una nuova modalità che permette agli utenti di prendere in prestito criptovalute dando in garanzia dei propri NFT. Interessante presupposto per aprire sempre di più a questa tipologia di mercato.

Conclusioni

Dovremmo iniziare tutti ad immaginare (e non solo) un futuro che sia un’unione perfetta tra fisico e virtuale. Dove il Metaverso, gli smart contracts, la blockchain e gli NFT siano possibilità concrete e quotidiane. Acquistare prodotti in modalità immersiva, o certificare opere o percorsi di formazione con NFT, diventerà allora la prassi evolutiva della nostra interazione.

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