Indice
- Il caso Aptiv
- I processi Lean Six Sigma
- Implementazione della formazione con la realtà virtuale
- Oculus Quest
- Portare la tecnologia Oculus nel team
- Costruire un futuro in VR
- Criticità
- Conclusione
Il potere della tecnologia Extended Reality per l’istruzione non è evidente solo nel tradizionale panorama scolastico e universitario. Sempre più spesso, le grandi aziende di tutto il mondo stanno scoprendo il valore degli strumenti immersivi quando si tratta di offrire potenti opportunità di formazione ai professionisti.
Con gli strumenti XR, le aziende possono consentire ai membri del personale di lavorare con macchine e attrezzature complesse, oltre a fornire loro le competenze di cui hanno bisogno per svolgere attività quotidiane. Le soluzioni giuste non solo accelerano la formazione ma possono anche consentire un’esperienza più coinvolgente per coloro che devono apprendere all’interno di uno spazio professionale.
Il caso Aptiv
Aptiv PLC è una società globale di tecnologie per componenti automobilistici e per la mobilità; sapeva di dover abbracciare le migliori innovazioni possibili nell’ambiente di formazione per supportare i membri del team. L’azienda si è rivolta a The Leadership Network e Oculus (di Meta) per implementare una nuova soluzione di realtà virtuale.
I processi Lean Six Sigma
Aptiv è un’azienda leader di mercato nel panorama tecnologico, responsabile della creazione di una serie di innovazioni volte a rendere i veicoli più intelligenti e sicuri. L’azienda è anche responsabile dello sviluppo di alcune delle tecnologie distintive per il moderno panorama automobilistico, come la rete neurale o “cervello” per i veicoli autonomi.
Aptiv porta la sua forte attenzione all’innovazione non solo nelle sue strategie di sviluppo del prodotto ma, in questo caso, anche nelle opportunità di formazione che offre ai dipendenti. Nel 2019, James Murray ha implementato una tempistica di 3 anni per portare nuovi processi “Lean Six Sigma” nella catena di fornitura del business Aptiv Safety and User Experience.
Con circa 13.000 dipendenti da formare in 11 impianti di produzione e 15 uffici in tutto il mondo, l’azienda sapeva di aver bisogno di un approccio innovativo all’istruzione.
Mentre il team operation aveva precedentemente preferito fornire formazione di persona era ormai consapevole che questo processo richiedeva tempo e risorse. Sarebbe stato quasi impossibile erogare la formazione di persona alla giusta velocità, pur mantenendo un focus sulla qualità.
Implementazione della formazione con la realtà virtuale
Per accelerare e migliorare il processo di formazione, Murray si è rivolto a “The Leadership Network” (TLN), un popolare fornitore di formazione in ambito VR. Molti dati confermano che le persone formate attraverso la VR generalmente ricordano fino al 75% di ciò che compiono dentro all’esperienza immersiva entro le 24 ore successive, più di qualsiasi altro risultato ottenuto dall’e-learning tradizionale.
Per il team, la VR è apparsa come l’opzione migliore rispetto all’essere nella stessa stanza dei dipendenti per la formazione. Con la realtà virtuale, l’azienda ha potuto fornire ai membri del team gli strumenti necessari per collaborare e apprendere su larga scala, in un ambiente coinvolgente. Aptiv ha adottato il programma aziendale “GEMBA” della Leadership Network e ha iniziato a lavorare sui propri contenuti lean per formare sia i lavoratori che i manager sui processi lean.
Oculus Quest
La soluzione educativa pratica, o meglio, il “learning by doing”, garantisce che i dipendenti di Aptiv abbiano potuto continuare a imparare in modo più efficiente, anche durante le sfide della pandemia. Insieme, TLN e Aptiv hanno deciso di costruire i contenuti di lean training sulla piattaforma Oculus for Business, di Meta. L’azienda ha scelto Oculus perché voleva una soluzione che potesse funzionare ovunque e venisse fornita con un forte sistema di supporto.
L’ecosistema Oculus for Business ha anche offerto l’accesso a una soluzione di visori facili da usare. Rispetto ad altre opzioni sul mercato, Oculus sembrava essere la soluzione più semplice e convincente per l’adozione su larga scala. L’Oculus Quest era semplice, conveniente ed evitava la complessità e i cavi associati ad altri dispositivi.
Secondo il team, il visore Oculus Quest era molto più facile da installare rispetto ai prodotti concorrenti e veniva fornito con semplici controlli palmari. Inoltre, questa soluzione sarebbe potuta funzionare in modo efficiente per diverse ore con le batterie.
Portare la tecnologia Oculus nel team
Dopo aver scoperto i vantaggi di Oculus come strumento comodo e semplice, l’azienda aveva iniziato a implementare sessioni di formazione in Messico, Portogallo e Polonia in remoto dalla Scozia. L’azienda ha notato che la capacità di implementare e gestire le sessioni di training da remoto era un enorme vantaggio per Aptiv, anche prima che emergesse la pandemia. Il team ha potuto garantire che le esperienze iniziali offerte al personale fossero coerenti e di alta qualità, in qualsiasi parte del mondo.
Per facilitare l’implementazione, TLN ha creato una dashboard di analisi e valutazioni in Gemba, per aiutare a vedere dove i singoli membri dello staff avrebbero potuto avere difficoltà con i corsi. Secondo TLN, la tecnologia Oculus è stata fantastica nel rendere l’apprendimento il più semplice possibile. I tirocinanti potevano prendere un visore e immergersi istantaneamente nell’esperienza.
Il design intuitivo dei controller e del visore stesso ha anche fatto sì che la tecnologia fosse sempre intuitiva per gli utenti. Oculus e le esperienze ad esso connesse hanno creato un’atmosfera invitante ed emozionante, anche per coloro che non avevano mai sperimentato la realtà virtuale prima. Ciò ha garantito che i team potessero facilmente rivedere le metriche di sicurezza, consegna, produttività, inventario e qualità insieme in modo strutturato, da qualsiasi luogo.
Costruire un futuro in VR
Oggi, il team di Aptiv è composto da migliaia di dipendenti dedicati alla fabbrica, tutti altamente qualificati nel loro lavoro. Questi membri dello staff sono orgogliosi di far parte di un’azienda impegnata a rendere il mondo un posto più sicuro riducendo i decessi e gli infortuni legati ai veicoli. In futuro, l’azienda non vede l’ora di estendere la formazione VR a tutti i dipendenti, aumentando la creatività e le prestazioni.
Murray prevede persino che la realtà virtuale sia un potente strumento per l’onboarding dei dipendenti anche in futuro. Non vede l’ora di creare un ambiente in cui l’azienda possa fornire un’introduzione sulla formazione snella e sui valori aziendali a ogni nuovo candidato che si unisce al team.
Criticità
Occupandomi di formazione legata a queste tecnologie, mi scontro quotidianamente con due aspetti ancora molto radicati soprattutto in Italia: la volontà di non abbandonare la strada conosciuta per una nuova (tipico in realtà dell’essere umano in senso generale) e legare a questa motivazione un aspetto economico che, molte volte solo a causa dell’immaginario o del sentito dire, frena ogni entusiasmo per queste tecnologie.
È vero, mea culpa, oggi ho analizzato il caso di Aptiv e molte piccole e media imprese potrebbero sollevare l’obiezione “va bene, parli di Aptiv, chissà che budget avrà avuto a disposizione per fare quel tipo di formazione”. Oggi un Oculus Quest 2 è sul mercato a meno di 400€, il nuovo Cambria lo supererà abbondantemente ma la strada è tracciata verso questa direzione se indaghiamo, anche non troppo difficilmente, sugli accordi strategici che si stanno avviando tra le diverse case tecnologiche ci renderemo conto che tutto porta a pensare che queste tecnologie entreranno nel nostro quotidiano e non parliamo di una attesa di anni e anni. Già l’abbattimento dei costi di questi device è notevole di anno in anno, la qualità delle esperienze, il peso specifico dell’attrezzo (caratteristica forse più importante e impattante fra tutte) e il 5G ci porteranno a una mass adoption molto veloce.
Passando ad altri costi, non possiamo non considerare come queste tecnologie abbattano altre importanti “frontiere”: la distanza, il genere, la collaborazione attiva, l’assistenza da remoto, la velocità di apprendimento (e il divertimento nel farlo).
Conclusione
Da qui il fatto che la formazione è il pilastro fondamentale da cui partire perché la conoscenza ci fa crescere e passare ogni paura. È tempo di change management 4.0!