C’è una prassi negli Stati uniti che prevede l’uso della Realtà Virtuale (VR) per poter aiutare i bambini che finiscono o devono restare per lunghi periodi in ospedale. Questo è un vero esempio di come le Nuove Tecnologie XR andrebbero utilizzate seriamente in ambito salute e supporto psicologico. Quello che accade nel momento esatto in cui ad un bambino, in una situazione di pronto soccorso o degenza, viene fatto indossare un device è molto semplice. Invece di essere concentrato sul dolore che proverà nel sentirsi bucare un braccino o suturare una ferita, ecco che improvvisamente verrà catapultato in un mondo fantastico e pieno di stimoli visivi. E’ stato inoltre dimostrato che l’ingresso nel Metaverso con i suoi mondi animati e interattivi riduce l’utilizzo, spesso obbligatorio, degli antidolorifici.
Ricerca, tecnologia e bambini
L’UCSF Benioff Children’s Hospital di San Francisco, così come il Children’s Hospital di Los Angeles e il C.S. Mott’s Children’s Hospital dell’Università del Michigan, utilizzano la tecnologia VR per rendere meno traumatiche le esperienze ospedaliere. In ogni unità di degenza di queste realtà, la pratica quotidiana rivolta ai bambini ha come supporto quello della Realtà Virtuale. E non è solo un diversivo. Dalle ricerche effettuate in più ambiti e in diversi Stati americani, è emersa una tangibile riduzione del dolore e dello stato d’ansia, proprio in concomitanza con l’utilizzo della VR. Molti bambini vittime di grandi ustioni sono stati invitati ad utilizzare un visore durante il medicamento delle ferite. Dalle loro dichiarazioni è emersa una riduzione della sensazione del dolore del 50% (Università di Washington). L’utilizzo della VR e la possibilità di immergersi in un’altra dimensione che esuli da quella reale dolorosa non sono comunque solo materia di primo soccorso. Anche durante interventi fatti a bambini con possibilità di un quantitativo minore di anestesia, la VR ha dato loro la possibilità di minor problematiche dovute alla situazione.
Un’esperienza positiva immersiva
Quella di coinvolgere i più piccoli in un’atmosfera di divertimento e serenità durante la somministrazione di un medicamento o durante un prelievo, è una pratica portata avanti da un decennio. Le ultime innovazioni tecnologiche e l’utilizzo di device sempre più semplici da condividere, ne hanno fatto ora una pratica fondamentale. Tuttavia, c’è spazio per rendere la tecnologia ancora più sofisticata. Gli esperti collaborano attualmente con gli ingegneri della Silicon Valley per sperimentare contenuti VR su misura per determinate fasce d’età. Inoltre stanno studiando anche come misurare e quantificare meglio gli effetti della VR sui bambini in generale.
Esperienza unica tra medico e paziente
Restando sul tema dell’approccio al mondo pediatrico, la ricerca parte anche da tempistiche molto antecedenti. Gli specialisti pediatrici del Lucile Packard Children’s Hospital di Stanford stanno implementando usi innovativi della VR per migliorare l’esperienza dei pazienti pediatrici e le cure somministrate. Mentre al Betty Irene Moore Children’s Heart Center si studiano in VR vari progetti che danno un riscontro sui difetti congeniti cardiaci presenti fin dalla gestazione. Sia il medico che la paziente possono così fare un viaggio, anche solo informativo su quelle che sono le dinamiche di sviluppo del feto. Tutto con questo con una serie di accorgimenti e indicazioni per la salute sia del bambino che della mamma.
Tempistiche e risultati
Quando un bambino deve affrontare una degenza di lungo periodo di solito si assiste ad una regressione psicologica e ad un ritardo nel recupero fisico. La Realtà Virtuale può, in questi casi, essere di grande aiuto. Soprattutto nel portare a grandi risultati le terapie riabilitative e per gestire la fase di disagio. Spesso nei casi di prolungati periodi di ricovero, si è visto come l’interazione con una dimensione immersiva abbia avuto delle ricadute positive sulla risposta emotiva dei bambini. L’importanza di un utilizzo della VR, finalizzato al benessere, porta l’attenzione su cosa le Tecnologie XR possano rappresentare per il futuro. La capacità di interazione che un bambino malato dimostra, con risultati e pareri molto positivi da parte dei medici, è solo uno dei tanti casi.
Conclusioni
Quando l’evoluzione tecnologica tocca ambiti importanti per l’esistenza umana, migliorandoli, ecco che ci si debba fermare ad osservare le dinamiche esatte di connessione. Avere uno sguardo globale su quello che il futuro ci riserva, vuol dire utilizzare quelle parti di progresso che amplificano il significato della vita.