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Chi non ha mai visto il cartone animato Futurama? Li si immaginava un’evoluzione naturale di Internet come una sorta di ipotetica città ricostruita nella realtà virtuale con negozi, attività commerciali, spazi di intrattenimento dove gli avatar delle persone reali potevano tranquillamente passeggiare, interloquire e provare esperienze full immersion. Sì, sembrava forse una questione ancora troppo agli albori rispetto al futuro che verrà, ma già oggi ci sono delle persone che mi hanno chiesto consigli sull’idea di acquistare spazi virtuali nel Metaverso ai fini di un investimento.
Questo crea tutta una serie di valutazioni circa la convenienza economica, i possibili guadagni, i rischi, ma anche l’ipotetica tassazione della quale mi occupo anche a livello lavorativo; la base giuridica che abbiamo oggi se facciamo riferimento all’ordinamento Italiano può essere rappresentata dalla recente normativa che individua basi di imponibilità nelle operazioni di acquisto/cessione o rendita dei cosiddetti NFT.
Le metaproprietà
Così si chiamano le realtà immobiliari presenti nel Metaverso, che è oggi un mercato non regolamentato basato su immobili, appezzamenti o lotti di terra virtuale messi a disposizione da delle piattaforme. Possedere uno spazio immobiliare virtuale significa commercialmente avere una vetrina nella quale è possibile fare e-commerce, mettere in mostra oggetti acquistati per rivenderli, ospitare eventi di socializzazione dietro pagamento o semplicemente invitare gli amici. In alcune piattaforme è possibile addirittura dopo l’acquisto del terreno, costruirci e rivendere creando quindi una sorta di trasposizione virtuale di quello che avviene nel mondo reale. Fra l’altro le operazioni di acquisizione e di transazione possono essere gestite direttamente o tramite le prime agenzie immobiliari virtuali.
Siamo ancora all’inizio di questa nuova era, ma c’è già chi parla di creare città digitali gemelle di città reali (è il caso del progetto Seoul Metaverse per il 2023), visitare virtualmente monumenti e attrazioni, creare stadi dove assistere ad eventi virtuali come concerti. La piattaforma Sandbox è ad esempio una delle più famose piattaforme immobiliari virtuali che possiede già 2.500 appezzamenti di terreno in 19 mondi differenti. Altre piattaforme molto note e che ormai conosciamo, sono Decentraland, Cryptovoxels, Uttopion e Somnium.
Sulla base dei componenti, la segmentazione del mercato del metaverso nell’immobiliare include hardware e software. In base al tipo di prodotto, il mercato è diviso in acquisto e vendita di immobili nel metaverso ma sta anche iniziando ad essere richiesto l’affitto. Sulla base dell’utilizzo finale, il mercato è classificato in utenti singoli di giochi e sviluppatori di immobili virtuali. Ovviamente i metaversi sono basati sulla tecnologia blockchain e per le transazioni sono necessarie le criptovalute a disposizione nel proprio wallet.
Valutazione immobiliare immersiva
Cosa è necessario valutare oggi se ipotizziamo questa forma di investimento?
Questi sono i principali elementi da tenere in considerazione:
- valutare anticipatamente il rischio dell’investimento e sulla base dello stesso stabilire l’importo che si pensa di destinare in base anche alla possibile volatilità del metaverso e dell’NFT stesso che verrebbe acquistato;
- considerare soprattutto i Metaversi dove sono presenti investimenti promossi da grandi aziende, che non è una sicurezza assoluta perché anche loro possono fallire i target, però da sicuramente più sicurezza che il progetto non possa esaurirsi in poco tempo;
- valutare le tempistiche dell’eventuale realizzo e la sicurezza della crypto a cui si appoggiano;
- valutare la sicurezza dell’investimento anche sulla base del paese dove ha sede il wallet di riferimento;
- valutazione delle commissioni interne delle singole piattaforme e costi di possesso e utilizzo (abbonamenti);
- valutare la coerenza del valore del capitale che si sta investendo, ci sono dei servizi ad hoc che vengono forniti anche tramite siti web specializzati;
- non farsi illudere da campagne mediatiche che creano molto entusiasmo ma anche potenziali bolle di mercato che si volatilizzano in poco tempo, ma valutare bene globalmente il possibile investimento.
In conclusione
Ma conviene investire o è solo una bolla di mercato?
Lo dirà solo il tempo. Oggi non abbiamo un unico Metaverso principale di riferimento; come abbiamo visto ce ne sono alcuni più sviluppati di altri, ma sicuramente altri ne nasceranno, alcuni scompariranno, altri diventeranno di “nicchia” magari specializzandosi su un singolo tema o attività, altri potrebbero invece trovare la strada per diventare il principale canale di utilizzo di miliardi di utenti. Sicuramente è una scommessa, ma c’è anche da dire che in base a questo ragionamento sarebbe ora il momento quando iniziare ad investire dato che i prezzi degli immobili digitali possono oggi ancora essere considerati “abbordabili” rispetto a quello che potrà accadere in futuro se il mercato dovesse avere uno sviluppo esponenziale della domanda.
Quindi come già accaduto spesso in passato per quel che riguarda gli investimenti nel settore della tecnologia, chi avrà la lungimiranza ma anche la fortuna di investire all’inizio nell’acquisto di questi spazi virtuali magari nel Metaverso che avrà più successo, potrebbe ricavare con un piccolo investimento degli ingenti guadagni.