• 18 November 2024
Telemedicina e Metaverso

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Telemedicina e progetti immersivi

La possibilità di gestire piani terapeutici direttamente dall’abitazione del paziente è la svolta della nuova medicina. Il Metaverso offre tantissime soluzioni in questo senso. Sono diversi gli esempi già trattati e studiati di pazienti che hanno avuto un ictus e che hanno bisogno di una specifica fisioterapia, che possono partecipare a sessioni di riabilitazione guidate da specialisti attraverso un semplice visore. Questo è lo step di crescita che ha già caratterizzato tanti reparti e che non solo rende la terapia più accessibile, ma può dare la possibilità di personalizzare in modo più efficace, il percorso stesso di cura, adattandosi alle esigenze specifiche di ciascun paziente. Tutto questo però deve essere sempre collegato ad una precedente formazione medica.

La combinazione di telemedicina e interazione immersiva fa il punto anche su di un’altra questione importante, ossia quella di facilitare l’accesso alle cure mediche in aree remote o non servite da punti ospedalieri, superando così le barriere geografiche e rendendo le competenze mediche realmente più accessibili a tutti.

Realtà terapeutiche virtuali

Ad oggi sono diverse le società in tutto il mondo che stanno esplorando l’integrazione della telemedicina con il mondo virtuale. Conosciamo già la realtà di Microsoft con il suo progetto HoloLens e la piattaforma Azure, con cui sta facendo grandi passi nel campo della realtà mista e aumentata, sempre applicabile al settore sanitario. Il progetto, con il suo device di riferimento in particolare, è stato utilizzato in vari contesti medici per la formazione chirurgica e la pianificazione di procedure più difficili.

Anche Meta sta sviluppando da tempo il proprio Metaverso (Horizon Worlds) e anche se al momento l’enfasi è più sull’interazione sociale, le potenzialità per applicazioni nel campo della salute e della telemedicina sono davvero enormi, specialmente per le risorse e le tecnologie che Meta può dedicare a questo ambito. Perché è sempre una condizione di facilità economica e di investimento che determina la strutturazione di progettualità in questo campo.

Scenari futuri: startup e Metaverso sanitario

Ci sono poi diverse startup innovative che stanno esplorando l’integrazione della VR e dell’AR nella dimensione della telemedicina, così come Università e centri di ricerca. I progetti che portano avanti si concentrano su applicazioni specifiche che partono dalla formazione all’interno di diverse aree come quella chirurgica alla terapia cognitiva fino alla simulazione di scenari clinici in diversi contesti. La Cedars-Sinai Medical Center, è uno di quegli esempi che hanno investito molto in questo dualismo innovativo sanitario.

Con un programma multidisciplinare di medicina virtuale per esplorare l’uso delle tecnologie di Mixed Reality (MR) nella formazione e nell’educazione, (in particolare nel trattamento del dolore cronico), si presentano come uno dei progetti più all’avanguardia. Il centro di ricerca californiano, ha sedi in diverse parti e dispone di un’assistenza medica virtuale h24.

Anche realtà come Novartis si sono aperte a questa dimensione già da tempo. Con un impiego della tecnologia virtuale per la visualizzazione 3D di obiettivi terapeutici e strutture molecolari nella progettazione di nuovi farmaci. MediLedger è invece un consorzio blockchain che ha riunito ventiquattro aziende sanitarie, con l’obiettivo di creare connessioni e partnership per casi d’uso futuri in contratti intelligenti, gestione dell’inventario ed eliminazione di prodotti contraffatti​​.

Potremmo elencare tanti campi nei quali la modalità di interazione virtuale è al primo posto. Come quello della fisioterapia e della riabilitazione. Qui, la XR (realtà estesa) viene impiegata per migliorare l’accesso diretto alle cure, consentendo trattamenti indipendentemente dalla posizione fisica. XRHealth ha sviluppato un programma di fisioterapia basato sulla VR che consente ai fornitori di abbinare i pazienti a terapisti che creano piani di cura personalizzabili nel Metaverso.

Previsioni di mercato

Da un report di Accenture si evince che l’81% degli esecutivi sanitari a livello globale ritiene che il Metaverso avrà un impatto positivo sulle loro organizzazioni, con quasi la metà che lo considera trasformativo o rivoluzionario. Il mondo immersivo è visto come un catalizzatore per la reinvenzione della consegna delle cure sanitarie. Soprattutto per le sue applicazioni che includono la formazione immersiva, la diagnostica digitale, il benessere di pazienti e caregiver, la pianificazione e consegna delle cure, fino alle terapie virtuali​​. Si prevede inoltre che il segmento dei fornitori di assistenza sanitaria nel mercato del Metaverso in sanità crescerà ad un tasso elevato nel 2024, attribuibile alla crescente necessità di un sistema sanitario efficiente e all’aumento dell’adozione delle tecnologie del Metaverso in sanità.

La regione Asia-Pacifico è prevista crescere al tasso più elevato durante il periodo di previsione. Location mondiale guidata da fattori come quello dell’industria del turismo medico in crescita, l’aumento dell’incidenza di disturbi cronici legati allo stile di vita e l’adozione crescente delle tecnologie del Metaverso.

  1. Per Telemedicina si intende una modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria, tramite il ricorso a tecnologie innovative, in particolare alle Information and Communication Technologies (ICT), in situazioni in cui il professionista della salute e il paziente (o due professionisti) non si trovano nella stessa località. La Telemedicina comporta la trasmissione sicura di informazioni e dati di carattere medico nella forma di testi, suoni, immagini o altre forme necessarie per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il successivo controllo dei pazienti.  ↩︎