• 30 October 2024
Nunzio Fiore Twin Creator

Qual è veramente il nostro sogno?

Poter progettare, istruendo, intelligenze artificiali in grado di semplificarci la vita?

Eliminare quasi totalmente la temporalità gestendo le nostre professionalità in maniera molto più semplice?

Quello che sta avvenendo in questi ultimi mesi è la crescita sempre più massiccia di confronti e discussioni intorno all’utilizzo e alla conseguente utilità dell’intelligenza artificiale all’interno non solo del nostro bagaglio professionale, ma nella stessa vita quotidiana.

La maggior parte delle persone continuano ad essere influenzate da un’eccessiva informazione mediatica che, benché porti ad aprire lo sguardo su differenti tematiche in relazione alla dimensione tecnologica, non riesce comunque a dare un reale ed ampio respiro per una pratica che sia accessibile a tutti.

Ed è proprio sulla linea dell’accessibilità che ci dovremmo soffermare per comprendere quale sia la reale possibilità di azione nell’utilizzo dei tanti tool di AI che stanno spopolando letteralmente sui social network e sulle riviste indicizzate.

Di che cosa abbiamo bisogno?

L’intelligenza artificiale può darci quasi tutto, e può farlo direttamente partendo dal nostro più semplice insegnamento.

Noi viviamo, facciamo delle esperienze e creiamo ogni giorno cose diverse. Siamo la base di crescita del futuro e siamo il serbatoio dei contenuti globali ai quali attinge la stessa intelligenza artificiale per elaborare e generare ogni tipologia di richiesta.

TwinCreator e la libertà di interazione

TwinCreator, progetto di elaborazione intelligente attraverso algoritmi proprietari di NLP (Natural Language Processing) creato da Nunzio Fiore, CEO di Memori, ed il suo team, è il punto di partenza per guardare a quello che avverrà

Cosa vuol dire?

Semplice.

TwinCreator permette ad ogni utente, interessato a sperimentare il mondo delle intelligenze artificiali, di progettare e istruire, attraverso AI generative su piattaforma dedicata, gemelli digitali interattivi.

Quello che nasce da questo progetto è la possibilità di avere a disposizione un’interazione naturale con un proprio gemello intelligente che sarà in grado di acquisire la maggior parte delle informazioni che decideremo di dargli nella strutturazione di una nostra linea personale di approccio.

Quando facciamo riferimento all’integrazione di intelligenze artificiali generative, non ci riferiamo unicamente a ChatGPT4, ma guardiamo alle tante possibilità di efficacia che può avere uno scambio di informazioni contenuto in una linguaggio di natura spontanea.

La forza di TwinCreator sta sicuramente nella possibilità di gestire le interfacce conversazionali, attraverso una serie di servizi atti a definire all’interno del sistema aziendale, ad esempio, una risorsa di innovazione in più caratterizzata da un alto livello qualitativo.

La possibilità che oggi abbiamo di poter istruire gemelli digitali attraverso tantissime fonti, partendo dal semplice file, fino ad uno scambio conversazionale basico, o con tool in grado di generare, attraverso prompt, determinate immagini, sicuramente si profila come una strada quasi obbligatoria da percorrere.

Nunzio Fiore è un battitore libero.

Lo abbiamo già intervistato come Meta Communications, e nell’arco di un tempo davvero breve ha creato una realtà unica in Italia per visione e gestibilità del progetto.

Sarà per la semplicità che caratterizza la sua piattaforma o per il design adottato nella modalità immersiva (VR) ma sicuramente TwinCreator resta al momento uno dei metodi di approccio alla IA più semplici sul mercato.

La conversazione del futuro

L’esperienza conversazionale diventa quindi una possibilità di crescita personale con una visione ampliata di quelle che sono le capacità intuitive delle Nuove Tecnologie.

La verità è che quello che desideriamo avere, e nel tempo più breve possibile, è quello che c’è più utile per ogni determinata situazione. Avere la capacità di eseguire direttamente partendo da una semplice conversazione una serie di comandi in grado di creare aggregazioni e analisi di dati specifici, offre l’opportunità di generare davvero esperienze uniche.

Tutto questo è caratterizzato da una continua trasparenza dei comandi utilizzabili e da una flessibilità dello strumento che come unico limite ha solo quello dell’intelligenza umana.

Rendere accessibile da parte di una community un progetto sviluppato con Intelligenza Artificiale Conversazionale apre naturalmente a tutta una serie di opzioni e di gestione anche dell’area comunicazione, che ad oggi resta uno dei punti fondamentali a cui guardano le aziende.

Dal punto di vista della linea tracciabile del new business, avere accesso ad integrazioni che siano in grado di ottimizzare la progettualità, anche attraverso l’utilizzo gli piani immersivi metaversi, vuol dire identificarsi con la nuova cultura XR.

Partendo sempre dal presupposto che TwinCreator interagisce attraverso un’intelligenza generativa Human First, il contributo che ne consegue nella creazione di interfacce conversazionali non può far altro che semplificare il dialogo tra brand e clienti.

Il creatore è sempre l’essere umano, ma la potenza di espansione immaginativa, unita al background tecnologico interattivo, rende ogni esperienza di mercato completamente diversa e soprattutto molto potente.

Intelligenza artificiale e formazione

L’obiettivo a cui la maggior parte delle aziende sta puntando ora è quello della personalizzazione dell’esperienza, rivolta soprattutto al cliente che viene oggi ormai investito di una doppia responsabilità, dove la prima è sicuramente quella declinabile attraverso la sua scelta e il suo gusto.

E non solo. I piani di sviluppo per quanto riguarda la nuova digitalizzazione prevedono un percorso molto profondo e soprattutto globale, di formazione.

Quello che l’AI può fare in questo contesto si basa su paradigmi che ospitano al loro interno determinate linee di sviluppo.

Il Team di Memori lavora sulla creazione di contenuti effettivi, con la possibilità, all’interno di un percorso formativo, di verificare e certificare, attraverso test conversazionali, le capacità e le skills acquisite.

Parliamo quindi di omnicanalità, e di possibilità di sperimentare il percorso all’interno di realtà immersive con una semplicità di fruizione che risulta essere valida, tramite implementazione algoritmica, di sistemi multilingue Earn by Learning.

Altra strada fondamentale su cui TwinCreator poggia il suo lavoro e attraverso cui focalizza gli obiettivi principali, è il concetto di inclusività, volto questo della community del futuro a cui farà riferimento, la maggior parte dei sistemi informativi.

Guardare all’Intelligenza Artificiale quindi come possibilità di crescita e di espansione, diventa allora una prerogativa di quella società “di domani” che intenderà aprirsi all’innovazione, senza tralasciare l’etica e la linea della sicurezza e della privacy.

La porta dei gemelli digitali conversazionali è aperta…