Ci sono vari modi per creare contenuti adatti al Metaverso, uno fra questi è l’utilizzo di videocamere a 360° in modalità virtuale come Insta360. Parliamo quindi di esperienze VR 3D. E’ chiaro che chi si occupa di generare esperienze a carattere immersivo per gli utenti che animano le piattaforme virtuali deve anche tener conto della dimensione di interattività più idonea. Questo perché non tutte le modalità 3D in Realtà Virtuale hanno la possibilità di esprimere questa interazione. Per chi utilizza visori come Oculus Quest 2 e viaggia su spazi come quello di Meta sa che esiste l’accesso a YoutubeVR piattaforma messa a disposizione proprio per quei creators che vogliono generare video tridimensionali immersivi.
Dobbiamo però fare il punto esatto dell’analisi e dire che molto dipende però dalla tipologia. Avremo quindi il tipico video 360° definito come 3DOF all’interno del quale è possibile muoversi soltanto nelle tre direzioni a disposizione dell’utente. Non è però questa la soluzione più giusta per chi intenda fare un discorso di produzione video che possa rispecchiare le reali dinamiche del Metaverso. Parleremo allora di 6DOF, che per definizione è ciò che caratterizza la Realtà Virtuale 3D all’interno della quale l’esperienza può ottenersi con una percentuale massima di immersività.
L’utente potrà allora muoversi liberamente grazie ad una perfetta corrispondenza tra spazio reale e spazio virtuale. Sarà possibile quindi avvicinarsi a determinati oggetti afferrarli e interagire con essi nella modalità scelta. Quello che si consiglia per la realizzazione di un contenuto che sia adattabile ad una piattaforma immersiva è di utilizzare fotocamere omni-sferiche – all in one. E per questo, tra i modelli più diffusi ricordiamo Insta 360 e Insta 360 One X2.
Nel momento in cui i video vengono posizionati all’interno della library di YoutubeVR, ad esempio, sarà possibile visionarli attraverso un device come Oculus Quest 2. Questo sarà opzionabile anche da desktop/ mobile con la possibilità di muoversi attraverso percorsi gestiti in modalità mouse/touch.
Bisogna però sempre definire la serietà e la professionalità dei contenuti video. Pensare all’utente finale prima di voler generare un’esperienza quanto più realistica, ma soprattutto utile ai fini di un’interazione produttiva. Normalmente un’esperienza in Realtà Virtuale 3D dovrebbe essere la rappresentazione di un mondo virtuale realizzato anche con grafica 3D, oltre alla realtà oggettiva di quanto ripreso.
Quello che dobbiamo sempre tener presente è che la VR nel momento in cui un utente si muove all’interno di un environment, va ad interessare tutti i nostri cinque sensi. E quindi sarà il nostro corpo, ciò che vediamo, oppure ciò che ascoltiamo, o quello che riusciamo a toccare e con cui possiamo interagire e, secondo le ultime scoperte, anche ciò che è possibile avvertire attraverso l’olfatto.
Insta 360
Insta360 è una marca di telecamere per riprese in 360 gradi e in VR. Questa utilizza una combinazione di tecniche di ripresa e di elaborazione delle immagini per creare contenuti immersivi.
Le sue telecamere utilizzano lenti a fisheye per catturare una panoramica a 360 gradi dell’ambiente circostante. Questa immagine viene poi elaborata da un software integrato nella telecamera per creare un’immagine sferica che può essere visualizzata e manipolata in modo interattivo. La telecamera nello specifico, può essere poi utilizzata in diversi modi. Ad esempio tramite il collegamento diretto ad un dispositivo mobile con Bluetooth, o tramite app dedicata per il controllo delle impostazioni di ripresa.
Alcuni di questi modelli sono dotati di stabilizzatori di immagine a sei assi, che consentono di ottenere filmati stabili anche durante il movimento. Le Insta360 possono essere utilizzate con una serie di accessori collegabili come gimbal, stick per selfie e treppiedi, per creare riprese ancora più professionali.
YoutubeVR, Metaverso e telecamere 3D
La piattaforma YouTube VR consente agli utenti di accedere a contenuti video immersivi in realtà virtuale (VR) utilizzando un visore VR compatibile, come Oculus Rift, oculus Quest 2, HTC Vive, PlayStation VR. Una volta collegati, gli utenti possono cercare e visualizzare video VR, creare playlist, commentare e condividere video. E’ possibile navigare attraverso i video VR utilizzando i controller del visore VR. E quindi in modalità metaverso. Quello che bisogna precisare è che sebbene queste due realtà non siano obbligatoriamente collegate fra loro, è possibile che con il tempo andranno ad uniformarsi.
Ci sono alcuni sviluppi recenti che suggeriscono che YouTube VR potrebbe essere utilizzato in futuro all’interno di un Metaverso specifico. YouTube ha già da un pò di tempo sviluppato la funzione “Guarda con gli amici” che consente agli utenti di guardare i video insieme in una stanza virtuale. Questa funzione può essere utilizzata per consentire agli utenti di guardare video e interagire con altri all’interno di un ambiente virtuale dedicato.
E non dimentichiamo l’Intelligenza Artificiale…