• 22 December 2024
Virtual Influencer

Il gruppo LVMH ha presentato la sua nuova ambasciatrice virtuale. Livi, la virtual influencer più famosa.

Livi, per “LVMH Innovation Virtual Insider”

In occasione della presentazione dei finalisti del “LVMH Innovation Award”, il gruppo del lusso LVMH presenta la sua nuova speaker ufficiale: Livi, “volto dell’innovazione“. Presentata ufficialmente durante il fine settimana, la nuova musa LVMH si vuole distinguere per le proprie caratteristiche, in primo luogo, per il fatto di essere 100% virtuale.  Carnagione mulatta, lentiggini e mèches bianche: questo avatar è il risultato di una modellazione 3D guidata dalla start-up Altava.  La musa verrà vestita a turno dalle varie case di moda e gioiellerie del gruppo durante le sue apparizioni pubbliche. Ma questo personaggio vuole anche distinguersi portando avanti una missione ben precisa e cioè quella di incarnare la strategia di innovazione tecnologica di LVMH.

LVMH Innovation Award 2022

È quindi del tutto naturale per Livi essere la presentatrice che il gruppo ha invitato ad annunciare le 21 aziende che si uniranno al LVMH Lab al Viva Technology Show che si terrà dal 15 al 18 giugno 2022.  Tra le start-up selezionate, in corsa per l’LVMH Innovation Award 2022, figurano il marketplace BlockBar specializzato in Vini e Distillati, la soluzione di supporto al benessere mentale dei dipendenti lumm, l’alternativa vegetale alla pelliccia BioFluff e il guardaroba digitale di Dress X. 

Livi farà gli onori di casa durante la cerimonia del LVMH Innovation Award e parlerà all’edizione digitale di VivaTech insieme ad altri esperti del gruppo su vari temi legati al futuro del lusso. Il colosso del lusso francese è stato partner del più grande evento annuale europeo dedicato a startup e tecnologia fin dalla sua creazione, invitando le giovani aziende e i leader di pensiero a inventare il futuro del lusso con idee fresche e soluzioni dirompenti che fanno da ponte tra lo spazio fisico e quello virtuale.

Pandemia e influencer marketing

Due anni di Covid hanno indubbiamente tirato un brutto colpo al settore dell’influencer marketing. Pensiamo a tutta quella categoria di personaggi che hanno per anni basato il proprio lavoro su continui viaggi ed eventi di promozioni e vendite. Stop a tutto ciò all’improvviso.

La soluzione sembra essere stata trovata da aziende come Brud, The Diigitals e Geniesche che hanno pensato di creare influencer virtuali generati dal computer.  Il motivo principale è piuttosto comprensibile punto gli influencer virtuali potevano andare ovunque in qualsiasi momento senza dover badare al distanziamento sociale. Questo è il motivo per cui molti marchi si stanno interessando a queste aziende e startup e stanno usando i loro virtual influencer per la commercializzazione dei propri prodotti. 

Alcuni dei più famosi influencer virtual sono la pop star Lil Miquela di Brud, Shudu Gram, la famosa top model virtuale dei The Diigitals e l’artista musicale J Balvin dei Genies. Questi influencer virtuali hanno un grande seguito in particolare sud Group che è estremamente popolare su Instagram con oltre 205.000 follower.

Nuovi personaggi virtuali

Questa tipologia è estremamente innovativa ed efficace per promozioni di vendita. Lil Maquela, per fare un esempio è fortemente richiesta da moltissimi marchi famosi come Givenchy, Samsung, Prada, Calvin Klein. Oltre a essere una influencer generata dal computer è anche una pop star e un’icona della moda. In generale, questi nuovi “personaggi” fanno sì che le società proprietarie stipulino accordi con marchi esclusivi, generando entrate su contenuti basati su apparizioni televisive e uscite musicali, prodotti di consumo.

Influencer e mondo della moda

Il fermento della moda per gli influencer virtuali è reale e per diverse ragioni. Non solo hanno un tasso di coinvolgimento più alto dei tradizionali influencer umani, ma sono una strategia evidente e accessibile che la moda può usare per fare un ponte verso il futuro digitale e catturare l’attenzione dei giovani consumatori della Generazione Z.

Poiché i marchi collaborano sempre di più con gli influencer virtuali, o ne creano di propri, avranno un’opportunità eccezionale per raggiungere queste comunità. I marchi possono visualizzare e personalizzare un influencer virtuale per rappresentare l’identità del loro marchio, i valori del prodotto e per rispecchiare il cliente target.

Influencer virtuali e investimenti

Si prevede, infatti, che i marchi spenderanno fino a 15 miliardi di dollari all’anno per l’influencer marketing entro il 2022, rispetto agli 8 miliardi di dollari del 2019, secondo la società di influencer marketing Mediakix. Una fetta crescente di questo è sugli influencer virtuali. Oggi se ne contano oltre 150, secondo una ricerca di Virtualhumans.org, un sito che tiene traccia delle notizie sugli esseri umani virtuali. Tuttavia, gli influencer virtuali esistenti stanno ora affrontando la concorrenza dei marchi, che sono pronti a lanciare i propri avatar generati dal computer. Yoox, il sito e-commerce di proprietà del gruppo Yoox Net-a-Porter, ha lanciato la sua influencer virtuale Daisy nel 2018.

Anche sulla piattaforma Twitch, come riporta VirtualHumans.org, sono approdati numerosi streamer virtuali da migliaia di follower. Prada, ad esempio, ha annunciato il suo primo modello virtuale per rilanciare la fragranza Prada Candy. Candy appare in una vasta gamma di formati pubblicitari e su diverse piattaforme social come Snapchat e Tik Tok.

Conclusioni

Direi che non è più possibile pensare che il Metaverso non generi sempre più possibilità e, dunque, proposte per il marketing immersivo. La direzione è presa e dobbiamo solo sbizzarrirci per pensare quale strada percorrere e come affrontarla.

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